giovedì 16 agosto 2012

Viaggi

Ho iniziato due viaggi nello stesso periodo.. Un viaggio di una settimana di vacanza, relax e mortori rombanti. E un viaggio di vita che in cuor mio spero possa durare in eterno..

martedì 7 agosto 2012

Plenilunio e riflessioni.

E mi trovo nuovamente qui, nel mio angolo.. Alla solita ora della giornata, dove l'oscurità della notte inoltrata, e il canto dei grilli creano quell'alchimia che predispone la mente alla meditazione.

Mi rilasso immerso nella morbidezza del materasso, lasciando che questa brezza fresca e umida di inizio agosto lambisca la mia pelle, e finalmente trovo lo stimolo di scrivere. Forse sarebbe meglio dormire, vista la mole di lavoro che mi aspetta domani, ma la mente non può che fermarsi a riflettere sul cambiamento, argomento che spesso ritorna tra queste righe.

È ancora il corso degli eventi a stupirmi, questo concatenarsi di fatti, persone, stagioni passate e futuri immaginari, e un presente che sento sempre più presente, vivo, con tutta la sua ricchezza e prorompenza. E in tutto questo evolvere, come in un film fa da sfondo sempre lei, la musica. Questa dea che ti prende, ti incatena, e soffia la passione nelle tue vene, la senti scorrere proprio li, attraverso lo stomaco, il cuore, penetra nel profondo di ogni cellula..

Una dea che a volte, nel incantare la vita con la sua magia, crea l'occasione.. L'incontro. Uno sguardo, un momento.. Un nome, una battuta e due risate, quasi imbarazzate. Un concorso, e i membri del mio gruppo con quell'aria sempre un po' sbiadita, ma che amano la musica come la amo io..

Compievo il mio lavoro, e tenendo il ritmo di Confortably Numb dei Pink Floyd, quasi scendevano delle lacrime, tanto era il dolore che quel giorno mi squarciava il petto. Gennaio. Pochi giorni dopo un addio, qualche settimana dopo il viaggio a Madrid.. Ma la Dea stava già seminando.. Qualche mese di tempo per raccogliere i miei cocci e ricominciare da zero, stavolta con una coscienza di me diversa, con obiettivi grandi e ambiziosi, e tempo che sembra non bastare mai.

Poi l'evento, la coincidenza, l'occasione che arriva, e mi coglie assolutamente impreparato. Un concerto in programma a una festa di paese.. Lo stesso gruppo, le stesse persone... E di nuovo lei. Accetto di buon grado, noncurante, desideroso solo di fare un bello spettacolo, buona musica e staccare un po' la spina. Ma qualcosa di inaspettato è alle porte.. Le prove, una volta, due, il concerto, e lei, quel sorriso, quegli occhi. Perchè non riesco a non guardarla? C'è qualcosa, e non capisco perchè proprio ora, proprio lei. La sua vicinanza mi confonde, mi piace.. Non riesco a fare a meno di questa aura di serenità che sembra circondarla.. La sensazione che ogni sguardo che ci scambiamo nasconda un silenzioso e timido dialogo: "come ti senti?" "strano.." "anche io.." stai provando anche tu le mie stesse emozioni?" "credo di si, ma non so che fare" "nemme..." puff.. Una pacca sulla mia spalla mi fa risvegliare da questo torpore. Tocca a noi.. Tutto quasi liscio, missione compiuta! Ora il dolce, un mojito (ok, erano due.. Più uno spritz.) quattro chiacchiere e tutti a casa.

Morale della favola? Tre giorni di ragionamenti sconfinati e poi.......la decisione: la voglio. Devo avere un contatto, ho bisogno di sentirla, vederla, sapere che quel sorriso è ancora li, per me.. E possiamo ancora parlarci in silenzio. Arriva il primo di una lunga serie di sms, e poi il primo di una serie di incontri.. E l'incantesimo si compie nuovamente, inaspettatamente.

Inaspettatamente la vita mi stupisce di nuovo, mi meraviglio e mi sento fortunato. Mi chiedo se sia normale, non ho nulla di cui lamentarmi. Nel mio piccolo ho assaporato cose che altri esseri umani pagherebbero oro probabilmente. E mi trovo tra le braccia un nuovo angelo, venuto per darmi una nuova serenità, lasciare altre tracce nel mio cuore, arricchirmi, arricchirsi. Fino a quando non si sa.. Forse il tempo, mio antagonista storico, in queste cose, in questa occasione, sarà solo un compagno discreto, e silenzioso.. Silenzioso come questa notte, come queste parole, silenzioso come un dialogo di sguardi, un abbraccio al chiaro di luna, o due mani che si cercano, e si stringono l'una all'altra...