venerdì 27 aprile 2012

La ricerca...di cosa?



Un tema che ultimamente mi affascina, mi prende, è il momento dell'incontro. Incontro con persone nuove, la conoscenza e l'esplorazione di altre teste, altre idee, caratteri.. Incontro tra vecchi amici, vecchie fiamme, vecchi compagni di scuola, di giochi, di avventure, di storie sgangherate in bilico tra il demenziale, e l'alternativo.

Tutta l'attenzione, la concentrazione, tutti i sensi coinvolti nei momenti, negli attimi, nei gesti. Non mi sono mai goduto veramente il momento dell'incontro, e della condivisione di sé come in questo periodo. Forse perchè volente o no, le recenti vicissitudini sentimentali mi hanno portato forse ad essere più prudente. Evito accuratamente anche solo di immaginare come possano evolvere i miei rapporti sociali. Dunque quando non sono preso da me, e dai miei programmi a medio lungo termine mi godo il momento della condivisione come non mai. Mi vivo il qui ed ora con tutta la sua magnifica beltà.

Bello vedere che puoi trovare al solito bar due compagne di classe che non vedevi da anni e scoprire che siamo tutti cresciuti, ma è come se il tempo non fosse mai trascorso. Lo stesso modo di ridere, gli stessi atteggiamenti, gli stessi discorsi, stesse movenze, stessi occhi sinceri, stessi sorrisi che hanno mantenuto nel tempo la medesima dolcezza, e in qualche modo ti riescono ancora ad affascinare.

E passare qualche ora a parlare e sparlare di compagni svaniti nel nulla, delle compagne che hanno messo su famiglia con prole al seguito, di chi convive, di quelli che hanno un lavoro, un posto fisso (e stranamente, per citare l'amico Monti, non lo trovano monòtono).

Di chi, come il sottoscritto, vorrebbe di più, e si adopera senza sapere fino a che punto gli sforzi daranno dei risultati, per cercare di crearsi delle prospettive, e magari una via di fuga da questo paese eroso dalla corruzione e dal clientelismo..

Passato, presente e futuro
Credo che oggi le persone diano molto peso ai programmi, ai propri desideri individuali di serenità, ma in contropartita non riescano semplicemente a godere di ciò, e di coloro di cui la vita li circonda. Troppi pensieri, troppe congetture. Da quando l'uomo è divenuto così assurdamente ansioso? Da quando la vita deve per forza essere considerata un percorso a tappe fisse e stabilite? Prima la scuola dell'obbligo, poi l'università (che sempre più spesso diventa solo un modo per passare il tempo "visto che non lavoro" trascurando invece l'utilità professionale di una formazione più specializzata), e una volta terminati gli studi, un lavoro (se lo trovi), sposarsi, figli, mantenere una famiglia, invecchiare e morire. Non credo che vita sia solo questo. Non credo nemmeno che sposarsi sia necessario, in primis perchè abiuro ogni forma di ritualità religiosa, e non, soprattutto per quanto riguarda le questioni sentimentali, ma anche perchè al di la delle facilitazioni giuridiche conseguenti a una unione coniugale, non vedo come una unione "ufficiale" possa rendere un legame più sicuro e indissolubile. Preferisco pensare al matrimonio come lo descrivevano i Pooh, nella canzone "50 primavere", un dirsi sì davanti al piatto di ogni giorno.

Ricerca...
Non riesco nemmeno a comprendere l'ansiosità di certi uomini nel volere assolutamente trovare una compagna di vita, prima possibile, in fretta "perché ormai ho 30 anni e se non la trovo adesso non la trovo più". Ma chi lo ha detto? Dove sta scritto? C'è gente che l'amore vero non lo trova nemmeno a 50 anni! Sicché magari ti accontenti di una vita approssimativa con la prima che passa. Ho visto gente isolarsi e rovinare anche amicizie durature per questo. E ora che convivono sentono la mancanza della vita precedente. Tutto questo ha un senso? Prendetemi per ingenuo sognatore, ma credo che la persona giusta quando arriva tu lo sai, lo senti che è lei.. È una sorta di sesto senso, una sensazione viscerale che non sai spiegare, ma dopo due minuti che ci parli assieme hai già la certezza assoluta.. E potete anche reincontratvi dopo un anno in cui ognuno si è fatto i cazzi propri, ritrovarvi, in un pomeriggio di fine estate, e poter provare davanti a un cappuccino gli stessi sentimenti del primo incontro. Forse anche qualcosa in più.

Quindi perchè darsi tanta pena nel cercare la DONNA, la FUTURA MOGLIE, la FUTURA MADRE? In questo modo perdi di vista la bellezza di incontrare e conoscere PERSONE, CULTURE, SOGNI, IDEE. Perché ostinarsi a indagare nello sguardo e nelle parole delle persone ciò che potenzialmente possono divenire, trascurando invece ciò che sono, QUI ED ORA, uccidendo ogni possibilità di lasciarsi arricchire dalla scoperta del prossimo? Pensiamoci..

venerdì 20 aprile 2012

Brivido



… e il tocco della sua mano
in un solo infinito secondo,
con la sua magia,
distrusse ogni barriera,
ogni ostacolo,
ogni resistenza…

e restai li,
immerso in quell’attimo infinitesimo,
in cui dolcemente
avrei voluto annegare…

si, proprio a te
queste parole,
candida dea che sola
popoli la totalità dei miei pensieri,

solo a te, grazie
per quel brivido distruttivo
che arriva fin nel profondo,
oltre ogni immaginabile desiderio..

solo,
vagando in questo interminabile attimo,
sogno d’esser felice,
per te, di te, ….. con te…